Cenni storici delle Benemerite
«Benemerita» è definita comunemente l’Arma dei Carabinieri, che gode da sempre di un fortissimo e larghissimo apprezzamento sociale. É evidente pertanto che tutto ciò che porta questo nome ne deve essere all’altezza, deve scaturire da una profonda vocazione ad essere disponibili e a dedicarsi agli altri, aiutandoli senza alcun proprio tornaconto personale. Così come i Carabinieri nella loro quotidiana attività, le donne al loro fianco, mogli, madri o figlie che siano, sono abituate a fungere da supporto al loro congiunto che si dedica in ogni istante alla sua funzione, dal momento che un Carabiniere “è sempre in servizio”, anche come importante punto di riferimento per qualsiasi persona che si trovi in difficoltà. Queste donne sanno di dover svolgere il loro ruolo con grande discrezione e da sole, senza perdersi d’animo e cercando di affrontare e risolvere nel miglior modo possibile ogni difficoltà. Se così è, queste donne meritano di essere chiamate «Benemerite» come l’Arma da cui hanno preso il nome.
Le Benemerite dell’Associazione Nazionale Carabinieri sono nate ufficialmente l’11 dicembre 1995, data in cui il primo gruppo in divisa sociale è stato presentato presso la Scuola Allievi Carabinieri di Roma. Il 13 marzo 2004 il Consiglio Nazionale ne ha regolamentato la posizione e ne ha delineato i fini assistenziali e culturali. Sono madri, mogli, figlie di Carabinieri in servizio e in congedo. Costituiscono “gruppi” di volontariato al femminile, che affiancano la loro attività a quella svolta dagli altri componenti della Sezione, occupandosi in particolare dell’ambito sociale, culturale e ricreativo. Il Presidente della Sezione può autorizzare, sentito il Consiglio Direttivo, la costituzione di un “Gruppo delle Benemerite” composto da socie effettive, familiari e simpatizzanti. Il Presidente nomina contestualmente la Delegata Sezionale, affidando tale incarico a chi tra le componenti possiede i necessari requisiti di autorevolezza, spirito di iniziativa e di servizio. Il Gruppo è tale quando ha un minimo di 3 socie, tutte dotate dell’Uniforme Sociale. L’Uniforme Sociale rappresenta l’appartenenza all’Associazione Nazionale Carabinieri e deve pertanto essere indossata con la massima proprietà ed in modo completo. E’ fatto divieto di indossarla a coloro che, seppure familiari di Carabinieri in servizio o in congedo, non sono iscritte all’Associazione. L’Uniforme Sociale per le Benemerite, come da Regolamento, è la seguente: Socie familiari e simpatizzanti:
- tailleur blu (o giacca e pantaloni);
- camicia azzurra;
- foulard ANC con logo in metallo;
- copricapo di foggia militare con logo in metallo;
- mantella di colore blu con fodera in tinta d’inverno.
Socie effettive:
- tailleur blu (o giacca e pantaloni);
- camicia azzurra con cravatta sociale;
- copricapo di foggia militare (o basco per servizi reparti mobili) con granata e gradi;
- sopracolletto con alamari (nelle manifestazioni ufficiali).
I guanti neri di foggia militare non sono obbligatori ma rispondono ad una consolidata consuetudine; il loro uso è quindi auspicabile, così come le scarpe e le calze scure, non solo nel periodo invernale, poiché donano un tocco di indubbia eleganza. I capelli devono essere raccolti e possono essere indossati orecchini solo di piccole dimensioni e non pendenti. E’ inoltre consolidato l’uso della borsa d’ordinanza.
I compiti del Gruppo delle Benemerite sono:
- realizzare attività di solidarietà a favore dei Soci dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle loro famiglie;
- collaborare con l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri a favore degli orfani e delle vedove;
- partecipare alle attività svolte dalle Sezioni nell’ambito della solidarietà sociale;
- promuovere attività sociali, culturali e di impegno del tempo libero dei soci.
Le Benemerite, infatti, hanno come compito primario quello di svolgere un ruolo di cittadinanza attiva di particolare rilievo sociale, mettendo a disposizione spontaneamente attività e tempo per gli altri, specie i più bisognosi, favorendo la possibilità di creare relazioni umane positive e di promuovere l’incontro e lo scambio tra realtà diverse, con particolare attenzione alle persone ed alle situazioni di difficoltà o carenza per qualsivoglia motivo. Le Benemerite svolgono così un importante ruolo di mediazione tra i cittadini e le istituzioni, attivandosi per individuare e risolvere necessità e problemi di chi si trova in stato di bisogno, svolgendo anche attività di orientamento, ascolto, accompagnamento. In breve tempo le Benemerite hanno così saputo conquistare il favore e l’affetto degli altri associati, della popolazione e delle Autorità, distinguendosi, sempre eleganti nella loro Divisa Sociale, nel disimpegnare i loro compiti con generosità, entusiasmo e passione, facendosi apprezzare per sensibilità e capacità in occasione di ogni loro attività e nelle manifestazioni pubbliche.