Domenica 25 novembre 2018 alle ore 11.00 presso la Chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Fossò si è tenuta la Cerimonia della Virgo Fidelis.

Dopo la celebrazione della Santa Messa il Presidente Antonio Costa ha pronunciato il seguente discorso commemorativo.

In qualità di Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione “Vice Brigadiere Cristiano Scantamburlo” di Vigonovo – Fossò, porgo, anche a nome di tutti i soci della Sezione, un cordiale saluto al Parroco Don Claudio e a Don Francesco, che ringrazio per la consueta ospitalità.

Ringrazio anche tutte le Autorità civili e militari, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, le Benemerite e tutti i presenti, che oggi partecipano insieme a noi a questa Cerimonia.

Un sentito ringraziamento rivolgo al Coro San Giovanni Battista di Gambarare di Mira diretto dal maestro Luca Poppi, che come sempre con passione ha animato questa Cerimonia.

Ringrazio tutti voi per la vostra partecipazione, specialmente oggi, considerato che siamo qui per onorare insieme la Protettrice dei Carabinieri.

Come sapete nell’Arma il culto della “Virgo Fidelis” iniziò dopo la seconda Guerra Mondiale e precisamente otto anni dopo la fine della battaglia di Culqualber, in Abissinia, avvenuta il 21 novembre 1941.

Questa data rappresenta un evento drammatico ma eroico, che coinvolse in terra d’Africa un intero Battaglione di Carabinieri, comandati dal maggiore Alfredo Serranti, che, ridotti allo stremo, combatterono con immenso coraggio fino a quando furono purtroppo sopraffatti dal nemico.

Per quell’evento la bandiera dell’Arma fu insignita di medaglia d’oro al valor militare.

Quei caduti sono andati a far parte della fitta schiera di Carabinieri che, in pace e in guerra, hanno compiuto il loro dovere fino all’estremo sacrifico, tenendo fede al prestato giuramento di fedeltà alla patria a costo della vita.

Noi oggi siamo qui per ringraziarli ed onorarli ancora una volta e per non dimenticare il loro sacrificio.

Onore ai Caduti!

Non a caso dunque è stata scelta la data del 21 novembre di ogni anno per festeggiare la Vergine Maria Patrona dell’Arma dei Carabinieri, la “Virgo Fidelis”, che viene rappresentata mentre alla luce di una lampada legge in un libro le parole profetiche dell’Apocalisse: “Sii fedele sino alla morte”.

Non può non balzare agli occhi la perfetta corrispondenza di questa massima con quella dell’Arma dei Carabinieri, la quale ha per motto “Nei Secoli Fedele”, un motto creato in occasione dei primi cent’anni dalla fondazione dell’Arma nel 1914, in sostituzione del precedente, non meno popolare, “Usi obbedir tacendo e tacendo morir”.

Di questi tempi credere nei valori fondamentali dell’uomo e dell’esistenza non è facile; ancora più difficile è esservi fedele, soprattutto nella vita di ogni giorno.

Credo invece che sarebbe necessario riscoprire l’importanza di rispettare e sostenere il valore dell’impegno quotidiano a fare il proprio dovere, in tutti i campi, pensando anche agli altri, e di essere coerenti, mantenendo con lealtà quanto si afferma e si promette.

Questa è la “ fedeltà” , cosa che oggi sembra davvero molto, molto rara.

L’Arma oggi celebra anche la “GIORNATA DELL’ORFANO”, istituita nel 1996 per l’assistenza ai figli dei militari caduti in servizio, ai quali pure va tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza.

Per concludere mi sia concesso di ringraziare, con grande riconoscenza ed affetto, tutti i soci dell’Associazione che sono orgoglioso di rappresentare, i quali, grazie al loro impegno e al loro spirito di sacrificio, contribuiscono a rendere più sopportabile la situazione di tante persone meno fortunate delle altre e ad onorare e rendere grande, con la loro fedeltà, questa Associazione.

Viva l’Arma dei Carabinieri!