14° anniversario della morte di Cristiano Scantamburlo

ANC Vigonovo - Fossò

Mercoledì 12 febbraio 2020 nella Chiesa di Vigonovo (VE) si è tenuta la cerimonia di commemorazione in occasione del quattordicesimo anniversario della morte del Vice Brigadiere Cristiano Scantamburlo, prematuramente scomparso per motivi di servizio, al quale è intitolata la Sezione di Vigonovo - Fossò dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Alla fine della cerimonia il Presidente della Sezione ha pronunciato il seguente discorso:

Carissimi,

desidero esprimere il ringraziamento di tutti noi a Don Francesco, Parroco di questa comunità, per aver celebrato questa cerimonia e per la consueta ospitalità.

Ringrazio tutte le autorità civili e militari, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, le Benemerite e tutti voi per la vostra partecipazione.

Questa sera siamo qui per ricordare l’atto eroico del nostro concittadino Vice Brigadiere Cristiano Scantamburlo, persona da tutti noi molto ammirata ed amata.

Era il 12 febbraio del 2006 quando si verificò una terribile tragedia al Lido delle Nazioni di Comacchio (FE).

Durante l’espletamento del proprio dovere, sacrificando in servizio la sua vita a soli 32 anni, rimase ucciso in un conflitto a fuoco il Vice Brigadiere Cristiano Scantamburlo, della cui morte oggi ricorre il 14° anniversario.

Noi con questa celebrazione desideriamo ricordare in particolare la sua prematura scomparsa, che certamente onora l’Arma, rammentando che per quell’avvenimento al Vice Brigadiere Cristiano Scantamburlo è stata conferita la medaglia d’oro al valore dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: “Capo equipaggio di unità radiomobile, durante l’accompagnamento in caserma di un pregiudicato, veniva minacciato dal malvivente il quale, benché ammanettato, era riuscito ad impugnare una pistola che teneva occultata sulla sua persona.

Con eccezionale coraggio ed esemplare sprezzo del pericolo, rifiutava di consegnare l’arma d’ordinanza, riuscendo a distrarre il criminale ed a consentire all’autista di fermare l’automezzo.

Gettatosi rapidamente all’esterno del veicolo, veniva attinto mortalmente da un colpo proditoriamente esploso dal malfattore, che veniva poi colpito a morte nel corso del violento conflitto a fuoco ingaggiato con l’altro commilitone.

Fulgido esempio di elette virtù militari ed altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio”.

Lido delle Nazioni di Comacchio (FE), 12 febbraio 2006.”

Abbiamo di lui - ancora e per sempre - un meraviglioso ricordo.

I ricordi sono uno strumento potentissimo: nessuno è in grado di cancellarli perché sopravvivono a tutto, anche al tempo che passa, anche alla morte.

E in tutti noi rimarrà per sempre il ricordo di Cristiano Scantamburlo ed il suo fulgido esempio, come uomo e come Carabiniere.